Il primo giorno di scuola di mio figlio è andato molto bene, solo qualche lacrimuccia prima di salutarci ma per il resto era felice e molto colpito dalla gentilezza e la disponibilità delle maestre 😀
In classe ha ritrovato anche qualche compagno della materna e addirittura una dell’asilo nido!
Oggi vi propongo un primo piatto molto particolare, una pasta ideale per il pranzo domenicale o le occasioni importanti.
In questo piatto ho voluto unire i sapori del sud, in particolare della mia città di provenienza a quello della regione in cui vivo da 16 anni la Lombardia.
Le Mafalde sono un formato di pasta tipico napoletano, fatte con farina di grano duro e trafilate al bronzo, famose quelle di Gragnano.
Le Mafalde in napoletano anni fa erano chiamate Manfredi e da tradizione venivano cucinate con ragù napoletano e ricotta di pecora, piatto simbolo delle festività natalizie.
Oggi sono meglio conosciute come reginette.
Io ho cercato di reinterpretare questo piatto unendo dei particolari che a mio avviso hanno reso questa pasta davvero intrigante, la ricotta di capra e il formaggio raspadura tipico prodotto lombardo con la precisione Lodigiano.
Il tutto condito da un ricco ragù napoletano!
Ho scoperto la raspadura da poco, ossia da quando mio marito segue una dieta povera di lattosio.
Ingredienti
Ragù napoletano ( io con braciole )
300 gr di Mafalde di Gragnano trafilate al bronzo
200 gr di ricotta di capra
50 gr di raspadura lodigiana
Preparate il ragù napoletano https://immacucina.wordpress.com/2014/12/11/o-rrau-ragu-napoletano-2/
Cuocete le mafalde in abbondante acqua salata, scolate al dente e conditele con la ricotta precedentemente stemperata con un mestolo di ragu bollente, aggiungete abbondante ragu’ e mescolate.
unite la raspadura, dopo qualche secondo impiattate.
coprite la superficie della pasta ( di ogni singolo piatto ) con un paio di cucchiai di ragu e sfoglie di raspadura, servite!
bene!! felice che sia andata bene! 🙂
E felice di ritrovarti con un primo piatto così gustoso che unisce nord e sud!
Ciao cara bentrovata😀 grazie si un piatto che unisce i sapori del nord e del sud !
Madooooooo sbavo
Grazie e’ un piatto davvero ricco e che richiede tante ore di preparazione ( più che altro per fare il ragù napoletano ) !
Oh bravo ometto, sono molto felice ! che dire di questa pasta? tu sai quanto io amo la cucina meridionale e queste Mafalde sono spettacolari! un abbraccio
Ciao carissima bentrovata, si Lorenzo è stato davvero bravo, oggi secondo giorno ha dovuto superare un’altra prova, quella di raggiungere la classe da solo mentre io lo seguivo con lo sguardo dal cancello principale !
Che belli questi cucciolotti!! Ottimo il tuo piatto, davvero festivo.
Simona come dicevo a Silva le Mafalde, o meglio conosciute a Napoli come Manfredi, rappresentavano il piatto simbolo del giorno di santo Stefano !
Ma dai! Come la nostra pasta reale!
Questa ricetta lascia proprio senza parole, ma con una gran salivazione!
Bravo il tuo ometto.
Grazie Silva, questo piatto mi ha recato molta soddisfazione, questo piatto mi ricorda molto la mia infanzia, veniva cucinato da tradizione il giorno di Santo Stefano!
Primo giorno della prima elementare? In bocca al lupo! Un signor piatto da gustare con occhi e bocca.
Si Marina primo giorno di scuola elementare 😀 grazie buona serata
Un’emozione per tutti.
È’ vero 😀